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CORSI CURRICULARI

LICEO SCIENTIFICO

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, saranno posti in condizione di:

  • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
  • cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
  • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
  • utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
  • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
  • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
  • cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

 

Titolo rilasciato: Diploma di Liceo scientifico.

Consente l’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria e l’inserimento nel mondo del lavoro in ruoli significativi soprattutto in quegli ambiti nei quali padronanza dei propri mezzi e approccio rigoroso ai problemi sono i requisiti richiesti.

 

 

 

QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO

 

 

biennio

biennio

5° anno

 

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura latina

3

3

3

3

3

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Storia e Geografia

3

3

 

 

 

Storia

 

 

2

2

2

Filosofia

 

 

3

3

3

Matematica*

5

5

4

4

4

Fisica

2

2

3

3

3

Scienze naturali**

2

2

3

3

3

Disegno e storia dell’arte

2

2

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

27

27

30

30

30

 

* Con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

 

Attività integrative di insegnamento opzionale:

  • Potenziamento di Tedesco
  • Conversatore di Inglese.

 

(Entrambe sono da scegliere all’atto di iscrizione e prevedono il versamento di un contributo minimo delle famiglie)

 

LICEO SCIENTIFICO opzione DELLE SCIENZE APPLICATE

Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “Scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, saranno posti in condizione di:

  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 

Titolo rilasciato: Diploma di Liceo scientifico.

Il corso mette in grado di intraprendere qualsiasi tipo di studi universitari, agevolando l'accesso a quelli di area scientifica, ma permette anche l'inserimento nel mondo del lavoro, date le competenze e le abilità tecnico-pratiche acquisite.

 

QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO opzione DELLE SCIENZE APPLICATE

 

biennio

biennio

5° anno 

 

1°  anno

2°  anno

3°  anno

4°  anno

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua e cultura straniera

3

3

3

3

3

Storia e Geografia

3

3

 

 

 

Storia

 

 

2

2

2

Filosofia

 

 

2

2

2

Matematica

5

4

4

4

4

Informatica

2

2

2

2

2

Fisica

2

2

3

3

3

Scienze naturali*

3

4

5

5

5

Disegno e storia dell’arte

2

2

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

27

27

30

30

30


            * Biologia, Chimica, Scienze della Terra

 Attività integrative di insegnamento opzionale:

  • Potenziamento di Tedesco
  • Conversatore di Inglese.

 (Entrambe sono da scegliere all’atto di iscrizione e prevedono il versamento di un contributo minimo delle famiglie)

 

 

LICEO LINGUISTICO 

Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, saranno posti in condizione di:

  • avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (vedi nota);
  • avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (vedi nota);
  • comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
  • riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
  • affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
  • conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
  • confrontarsi con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

 

L’interculturalità, come obiettivo formativo e culturale specifico dell’Indirizzo, viene promossa mediante un processo continuo che muove dal nostro passato per riflettere sul presente e proiettarsi nel futuro. Il confronto con culture diverse passa attraverso la riflessione sulla nostra, che viene analizzata con la necessaria distanza critica (‘con occhio straniero’) al fine di evitare stereotipi e generalizzazioni.

La fisionomia formativa del/la discente, a conclusione del ciclo di studi, è quella di persona consapevole della propria identità culturale, curiosa nei riguardi di altre culture, disponibile a confrontarsi con esse, aperta al cambiamento e alla modernità.

Titolo rilasciato: Diploma di Liceo linguistico.

Il Diploma del Liceo Linguistico apre a tutte le facoltà universitarie, in particolare all’area della comunicazione e delle lingue straniere, consentendo anche, previa la frequenza di brevi corsi professionalizzanti, un rapido inserimento nel mondo del lavoro.

La padronanza di quattro lingue moderne consente inoltre di fruire di opportunità di studio e di lavoro nei Paesi europei ed extraeuropei.

NOTA

Nella prima e seconda lingua straniera il/la discente raggiunge il Livello Autonomo B2: “Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E’ in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.”

 

Nella terza lingua straniera il/la discente raggiunge almeno il Livello Autonomo B1: “Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero, ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.”

 

 

QUADRO ORARIO DEL LICEO LINGUISTICO

 

biennio

2° biennio

5° anno

 

1° anno

2° anno

3° anno

4°anno

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua latina

2

2

 

 

 

Lingua e cultura stran. 1*

4

4

3

3

3

Lingua e cultura stran. 2*

3

3

4

4

4

Lingua e cultura stran. 3*

3

3

4

4

4

Storia e Geografia

3

3

 

 

 

Storia

 

 

2

2

2

Filosofia

 

 

2

2

2

Matematica**

3

3

2

2

2

Fisica

 

 

2

2

2

Scienze naturali***

2

2

2

2

2

Storia dell’arte

 

 

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

27

27

30

30

30

 

            * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

            ** Con Informatica al primo biennio

            *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

 

 

LICEO delle SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE

“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

  • aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
  • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
  • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
  • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
  • possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

Opzione economico-sociale

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

  • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
  • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
  • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;
  • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
  • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
  • saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
  • avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Titolo rilasciato: Diploma di Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico sociale.

Il Diploma apre a tutte le facoltà universitarie e consente un rapido inserimento

nel mondo del lavoro.

 

 

QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Opzione

ECONOMICO-SOCIALE

 

biennio                                          

 biennio

5° anno  

 

1°anno

2°anno

3°anno

4°anno

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Storia e Geografia

3

3

 

 

 

Lingua e cultura stran. 1

3

3

3

3

3

Lingua e cultura stran. 2

3

3

3

3

3

Scienze umane*

3

3

3

3

3

Diritto ed Economia politica

3

3

3

3

3

Storia

 

 

2

2

2

Filosofia

 

 

2

2

2

Matematica**

3

3

3

3

3

Fisica

 

 

2

2

2

Scienze naturali***

2

2

 

 

 

Storia dell’arte

 

 

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica o Attività alternative

1

1

1

1

1

Totale ore

27

27

30

30

30

 

*    Antropologia, Metodologia della Ricerca,  Psicologia e Sociologia

**  con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

 


LA VALUTAZIONE

            La valutazione viene distinta in momenti formativi e sommativi.

            Si parla di valutazione formativa quando all’interno di un percorso essa serve a prendere atto dei livelli raggiunti e delle eventuali carenze evidenziate; il suo scopo è il consolidamento dei primi ed il superamento delle seconde.

            Con valutazione sommativa si intende la sommatoria dei risultati delle verifiche effettuate e degli elementi che si descrivono più sotto; essa rappresenta il punto di arrivo di ciascuno dei segmenti in cui è stato suddiviso il percorso di apprendimento.

            I criteri di valutazione vengono concordati a livello generale dal Collegio dei docenti e, per le singole discipline, dal coordinamento di area: ciascun docente dedica ad essi uno spazio nel suo piano di lavoro. Essi vengono comunicati ed illustrati agli alunni in omaggio al principio della trasparenza e nella prospettiva di una autovalutazione che permetta il più possibile di migliorarsi. Ciascun Consiglio di classe decide inoltre quali criteri in particolare fare propri e li comunica a genitori ed alunni.

In sintesi, oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di altri elementi quali:

  • livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi ;
  • metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
  • frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;
  • partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;
  • impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi;
  • capacità di osservazione;
  • capacità di porsi domande/problemi e prospettarne ipotesi risolutive.

  

VERIFICA E VALUTAZIONE

            Si tratta di due momenti diversi del processo valutativo degli alunni che nella scuola non si può e non si deve eliminare, non solo e non tanto come adempimento burocratico-formale ma soprattutto come elemento necessario della proposta educativa del docente e della scuola nel suo complesso: il momento della valutazione fornisce all'alunno dei riferimenti espliciti importanti, rende "redditizio" in senso sia positivo sia negativo il suo lavoro, gli crea un riscontro indispensabile al suo impegno o disimpegno, con risultati fortemente educativi.

D'altro canto, per essere efficace la valutazione, che è pur sempre un fatto soggettivo, ha bisogno di riscontri il più possibile concreti e verificabili che rendano attendibili le operazioni conclusive.

 

Misurazione e verifica

Sono un insieme di operazioni che servono per controllare lo stato di "avanzamento dei lavori", attraverso rilevazioni quantitative che accertano l'acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità, secondo criteri predefiniti e con strumenti anche concordati a livello di coordinamento disciplinare.

            Considerato che gli esiti finali potrebbero essere condizionati dal fatto che verifiche condotte diversamente pesano allo stesso modo, il Collegio dei docenti esprime una forte raccomandazione affinché tutte le materie siano verificate con prove il più possibile oggettive.

            Oltre al colloquio tradizionale, infatti, possono essere utilizzati come significativi strumenti di verifica test, questionari, analisi di brevi testi, produzione di grafici e cartogrammi con relative didascalie, di lucidi e schemi logici, relazioni di laboratorio, ricerche personali e/o di gruppo, compiti svolti a casa, interventi ed apporti alla classe, discussioni ed approfondimenti, anche se non danno luogo necessariamente all'attribuzione di un voto sul registro: questi strumenti servono per  verificare l'acquisizione di segmenti di conoscenze o, se  adeguatamente strutturati, degli elementi fondamentali della disciplina.

            La verifica consente di misurare il livello del profitto soprattutto in relazione alla quantità ed alla qualità delle conoscenze.

Il Collegio ha deliberato i criteri di misurazione dei livelli degli alunni con i voti corrispondenti e gli elementi di cui si terrà conto nella valutazione sommativa, intermedia e finale (Allegato C: Criteri di misurazione degli apprendimenti disciplinari).

 

Tempi della verifica

La verifica, così descritta, ha il compito di controllare il processo di insegnamento-apprendimento degli alunni come quantità e come qualità.

            Per questo motivo le verifiche saranno continue e distribuite in tutto l'arco delle lezioni, senza essere relegate solo ad alcuni momenti finali.

Piuttosto delle cosiddette interrogazioni programmate, che spingono l'alunno a studiare soltanto in prossimità della verifica, preferibilmente i consigli di classe potranno procedere alla programmazione delle verifiche orali: per evitare di pesare eccessivamente sugli alunni e consentire loro di seguire in modo più organico lo svolgimento delle lezioni, viene stabilito in quali giorni della settimana, di massima, si procederà alla verifica nelle singole materie, facendo in modo che non siano più di due o tre per giornata (in ragione del numero complessivo delle materie), e tale calendario viene comunicato agli alunni e, se necessario, concordato con loro, che in tal modo sanno in quali materie possono essere interrogati giorno per giorno.

            Ciascun docente, inoltre, in coerenza con questa programmazione del consiglio di classe, nell'assegnare i compiti da svolgere a casa terrà presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio per gli alunni, considerando quali e quante materie devono preparare in ciascun pomeriggio.

            Non senza tenere conto del fatto che ai ragazzi deve essere lasciato il tempo di svolgere anche altre attività culturali, sportive, ricreative che concorrono sicuramente alla loro armoniosa crescita personale.

            Così pure i docenti  all'inizio del quadrimestre, o comunque con largo anticipo, segnano sul registro di classe la data delle verifiche scritte in modo da evitare che ne siano effettuate più di una al giorno e più di tre nella stessa settimana.

            Nel caso in cui uno studente fosse assente ad una verifica scritta, il docente potrà recuperare tale verifica nel più breve tempo possibile, a sua discrezione, al rientro dello studente assente che può, quindi, essere chiamato al recupero in qualsiasi momento utile.

 

Valutazione delle prove

Il docente attribuisce il voto quando ritiene di aver acquisito gli elementi sufficienti per esprimere una valutazione e se ha svolto una interrogazione formale lo assegna non più tardi della lezione successiva.

            Per le prove scritte, valutate secondo criteri esplicitati agli studenti (coerenti con quelli indicati nell’Allegato c) o per le prove strutturate attraverso punteggi/griglie sulle conoscenze, abilità e competenze testate) il voto sarà riportato sul registro elettronico; i docenti le riconsegneranno nel più breve tempo possibile dopo lo svolgimento, con un anticipo adeguato rispetto alla verifica successiva (in modo da consentire agli alunni di rivedere le parti carenti e cercare di recuperarle), anticipo che indicativamente può essere stimato di almeno 10 giorni, ma solo se le conoscenze e le competenze testate siano strettamente propedeutiche a quelle della verifica successiva; tale anticipo non sarà invece necessario qualora tale propedeuticità manchi.

I genitori possono prendere visione del compito, riprodotto in copia, con una richiesta una tantum riportata sul libretto personale.

            Pertanto i genitori, a cui compete la responsabilità di controllare sistematicamente il registro elettronico, saranno costantemente  informati dell’andamento scolastico del loro figliolo.

 

ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO  (Delibera Collegio 22 novembre 2019)

Criteri Didattico-Metodologici

Il Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 e la successiva e conseguente Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007 spingono a modificare sostanzialmente la prassi didattica per passare dal concetto del corso di recupero al  recupero come prassi quotidiana, come “parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa”.

Il recupero delle carenze degli alunni e il sostegno a coloro che evidenziano delle fragilità costituiscono, pertanto, uno degli aspetti qualificanti della programmazione del docente.

Queste attività, oltre e più che al recupero dei contenuti disciplinari, si rivolgono a ridefinire l'orientamento degli alunni e la loro motivazione allo studio in generale e delle discipline carenti in particolare.

Un intervento di recupero efficace deve quindi necessariamente investire tre livelli,  cognitivo, metacognitivo e affettivo, cioè le conoscenze, la gestione delle conoscenze, le convinzioni, le emozioni, gli atteggiamenti.

Questi interventi sono finalizzati  alla prevenzione, al riequilibrio tempestivo ed al superamento delle cause di insuccesso scolastico degli alunni il cui livello di apprendimento sia considerato carente dal docente della disciplina ovvero sia stato giudicato non sufficiente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio intermedio o finale.

Al termine dell’attività di recupero va svolto un accertamento per la verifica del percorso compiuto e la valutazione va riportata sul registro elettronico e entra a pieno titolo tra gli elementi che concorrono al giudizio finale.

Non rientra in questo contesto il recupero da parte del docente di parti di programma per qualsiasi motivo non svolte, che va condotto all'interno dell'attività curriculare.

 

Modalita’ e organizzazione del recupero in corso d’anno

Sulla base delle indicazioni normative citate e dell’esperienza che in questo ambito è stata maturata e consolidata in questi anni, nella scuola vengono realizzate le forme di attività di sostegno e recupero che qui brevemente si definiscono.

Si sottolinea che lo studio autonomo dell’alunno è l’elemento fondamentale per il recupero delle insufficienze e che le iniziative di recupero sono un aiuto che si offre agli alunni per sostenere il loro impegno personale.

CORSI DI SOSTEGNO: sono corsi di durata variabile extracurricolari; mirano al consolidamento di competenze non completamente assimilate o al fronteggiamento di difficoltà particolari  incontrate durante lo svolgimento del programma curriculare e/o nel metodo di studio. Possono essere svolti anche da personale esterno (matematica, inglese e scienze).

SPORTELLO DIDATTICO: consiste in un intervento individualizzato a cui possono accedere tutti gli alunni, tendente ad affrontare circoscritte esigenze specifiche: il rapporto con il docente è duale e gli argomenti dell’intervento sono indicati dall’alunno qualche giorno prima, a seconda delle sue esigenze: per questo motivo lo studente accede allo Sportello su sua iniziativa per brevissimo tempo, quanto è sufficiente ad un intervento di “primo soccorso” (matematica/fisica, inglese, scienze).

I docenti mettono a disposizione alcune ore pomeridiane ed incontrano i ragazzi su appuntamento.

STUDIO AUTONOMO: questa modalità viene utilizzata allorché il risultato insufficiente dipende principalmente da mancanza di impegno dello studente  che ha tuttavia mostrato di possedere le capacità e le competenze per affrontare autonomamente lo studio della disciplina. Il docente indicherà dettagliatamente gli argomenti da recuperare, fornirà indicazioni metodologiche e i tempi che ritiene congrui per il recupero, possibilmente indicati per ciascuno degli argomenti da recuperare.

STUDIO INDIVIDUALE CON TUTORAGGIO: anche questa modalità viene utilizzata allorché lo studente ha conseguito l’insufficienza principalmente per mancanza di impegno ed ha bisogno di essere guidato nel recupero. Il docente fornirà indicazioni per il recupero, lo studente avvierà lo studio ed il docente ne seguirà l’impegno con accertamenti in classe, nei quali fornirà anche indicazioni metodologiche; il tutoraggio può essere svolto anche attraverso lo sportello didattico.

Può essere svolto

  • in orario curricolare prevedendo attività contemporanee per il resto della classe;
  • in orario extracurricolare: può essere gestito on line dal docente della classe.

PAUSA DIDATTICA: questa modalità può essere utilizzata quando gli alunni  che presentano l’insufficienza sono molto numerosi. Per un breve periodo le lezioni vengono sospese per tutta la classe e si procede al recupero delle carenze evidenziate; può essere totale (per tutte le ore settimanali di un certo periodo) o parziale (per una o più ore settimanali di un certo periodo).

 

MUTUO INSEGNAMENTO: questa metodologia prevede che l’intervento sia condotto dagli alunni più sicuri nei confronti dei compagni in difficoltà, sotto il controllo e la supervisione del docente: può essere condotto all’interno di lavori di gruppo, con aggregazione spontanea ovvero con una organizzazione specifica con aggregazione guidata dal docente che individua i componenti del gruppo ed i compagni “tutor”.

 

CORSO DI RECUPERO EXTRACURRICULARE: di durata di norma da 6 a 12 ore, cerca di affrontare i problemi più significativi presentati dagli studenti che hanno bisogno di una ripresa completa dei temi trattati, con spiegazione del docente, esercitazioni, ove necessarie e previste, revisione delle prove.

Può essere gestito da docente interno o esterno.

Può essere costituito per classe o per gruppi di alunni omogenei per livello o per competenze, secondo le indicazioni dei singoli docenti.

 

In corso d’anno, le discipline che presentano delle insufficienze sono interessate agli interventi di recupero, secondo le varie modalità sopra specificate. I  docenti individueranno  tra tutte le modalità  quelle più congrue alle esigenze degli alunni.

 

Organizzazione  dell’accertamento del recupero nel I periodo

Le verifiche di recupero del debito nel primo periodo vengono prioritariamente organizzate:

a)in relazioni alla propedeuticità degli argomenti;

b)in relazione ai tempi di esercizio/studio necessario per il recupero;

c)in relazione al numero di insufficienze da recuperare.

Gli accertamenti del recupero non si svolgeranno comunque oltre il 15 marzo.

 

Modalità, organizzazione del recupero e  forme di verifica dopo il termine delle lezioni (delibera Collegio 18 ottobre 2022)

Per gli interventi da attuare dopo il termine delle lezioni, si individuano secondo la seguente tabella, le discipline per le quali poter prevedere corsi di recupero. Questa modalità è realizzata solo per le discipline individuate per ciascuna classe di ciascun indirizzo, sulla base delle esigenze più rilevanti segnalate dai dipartimenti ex art 2 O.M. 92/2007.


Per le altre saranno attivati su indicazione del docente lo studio autonomo e/o lo studio individuale con tutoraggio. 

 

Le forme  di verifica, concordate dai Dipartimenti per le singole discipline e/o indirizzi, sono le stesse per garantire a tutti gli alunni parità di trattamento.

 

CLASSI

SCIENTIFICO

ECONOMICO SOCIALE

LINGUISTICO

SCIENZE APPLICATE

1

Italiano

Matematica

Inglese

Latino

Italiano

Matematica

Inglese

Italiano

Matematica

Inglese

Italiano

Matematica

Inglese

2

Italiano

Matematica

Inglese

Scienze 

Italiano

Matematica

Inglese

Scienze

Italiano

Matematica

Inglese

Scienze

Italiano

Matematica

Inglese

3

Matematica

Inglese

Scienze

Fisica 

Matematica

Fisica

Matematica

Inglese

Scienze

Fisica

Matematica

Inglese

Fisica

Italiano

4

Matematica

Inglese

Scienze

Fisica

Matematica

Matematica

Inglese

Scienze

Fisica

Matematica

Per le altre saranno attivati su indicazione del docente lo studio autonomo e/o lo studio individuale con tutoraggio.

Le forme  di verifica, concordate dai Dipartimenti per le singole discipline e/o indirizzi, sono le stesse per garantire a tutti gli alunni parità di trattamento.

Materia

Verifica

Durata  ore

ITALIANO 

Orale

Prova orale

 

Scritto

Prova scritta

LATINO 

Orale 

Prova orale

 

Scritto

Prova scritta

2   30’

STORIA e GEOGRAFIA  biennio

Prova scritta/strutturata

1   30’

STORIA triennio e FILOSOFIA

Prova orale

 

LINGUE STRANIERE 

Prova strutturata

1  30’

MATEMATICA

Prova scritta

2 Ling-Ec.Soc.

3 ordinario-sc.App.

FISICA  

Prova scritta/strutturata

SCIENZE   (tutte le discipline) 

Prova strutturata

2

INFORMATICA

biennio

Prova scritta/pratica

2

triennio

Prova scritta/pratica

2

DISEGNO e ST. ARTE

Prova strutturata

1  30’

DIRITTO

prova scritta/strutturata

1  30’

SCIENZE UMANE

Prova scritta/strutturata

2  30’

SC. MOTORIE e SPORTIVA

Prova pratica e/o orale

Non oltre 30’

  

Modalita’ di comunicazione alle famiglie

Al termine dello scrutinio ciascun docente sul registro elettronico compila, per ciascuna insufficienza assegnata ad un alunno la cui valutazione finale sia sospesa, una scheda che indichi chiaramente contenuti e/o abilità da recuperare e modalità della verifica; tali schede vengono comunicate alle famiglie dei singoli alunni contestualmente alla pubblicazione dei risultati.

Tempi del recupero e tempi della verifica

In corso d’anno il recupero deve essere programmato ed attuato non appena se ne verifichi la necessità; i tempi della verifica sono congrui con i tempi del recupero e la verifica ha luogo immediatamente dopo il recupero.

Per il recupero da attivare dopo gli scrutini finali la scelta delle date risponde alla necessità di accordare all’alunno “debitore” un ampio periodo di recupero e all’esigenza di far svolgere le verifiche ai consigli nella stessa composizione dell’anno di riferimento.

I corsi saranno attivati con un numero minimo di alunni compreso tra 8 e 10, per circa  15 ore di recupero per ciascuna materia individuata dal Collegio.

Per il periodo successivo al termine delle lezioni, le attività di recupero di natura extracurriculare si svolgeranno:

GIUGNO – LUGLIO              per 6 lezioni   

AGOSTO                               per 3 lezioni

comunque per circa  15 ore di recupero per ciascuna materia individuata dal Collegio (le date sono comunicate prima della fine delle lezioni).

            Gli alunni che non hanno avuto indicata questa modalità di recupero dal docente possono tuttavia chiedere di essere inseriti in corsi di recupero attivati e la richiesta sarà accolta compatibilmente con la disponibilità di posto.

            Le prove di verifica avranno luogo nell’ultima settimana di agosto (le date sono comunicate prima della fine delle lezioni); sono curate dai consigli di classe e coinvolgono tutti i docenti e non solo quelli delle discipline oggetto di verifica.

            La Presidenza cura il calendario delle verifiche, tenendo conto delle indicazioni dei dipartimenti circa la modalità delle prove e dei bisogni formativi emersi in sede di scrutinio finale per ciascun alunno.

Criteri di valutazione

La verifica conclusiva dell’attività di recupero tenderà ad accertare l’acquisizione dei livelli minimi di conoscenze, costituiti dai contenuti considerati irrinunciabili, acquisiti con consapevolezza, rielaborati seppur in modo semplice ed espressi con ordine.

Nella valutazione finale si terrà conto dei risultati conseguiti non solo in sede di accertamento, ma anche nelle varie fasi dell’attività di recupero, tenendo presenti altresì il metodo di studio, la regolarità della frequenza, la partecipazione attiva, l’impegno profuso.

 

Criteri di qualita’ per la scelta  di docenti e/o soggetti esterni

Le attività di recupero extracurriculari devono essere affidate prioritariamente a docenti della scuola.

In caso di esubero di attività predisposte rispetto alla disponibilità di docenti interni si può affidare l’incarico a docenti della/e disciplina/e interessata/e in servizio presso altra istituzione scolastica di 2° grado analoga, anche con contratto a t.d..

Nel caso in cui si dovesse ricorrere a soggetti esterni si escludono enti “profit”.

Questi soggetti devono essere scelti tenendo in considerazione:

  • il possesso della Laurea specifica della disciplina
  • le precedenti esperienze di insegnamento della disciplina nello stesso tipo di Istituto
  • la partecipazione ai corsi SSIS o a corsi di formazione
  • il punteggio di Laurea
  • la viciniorità

I soggetti esterni possono essere reperiti anche nelle graduatorie di Istituto indipendentemente dalla posizione che vi occupano, tenendo presenti i precedenti criteri.

 


CRITERI DI MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI

ITALIANO

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di elaborazione

Abilità espositiva

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Evidenzia una preparazione completa, approfondita e articolata;
  • Dimostra autonomia di giudizio e operativa;
  • Rielabora autonomamente le conoscenze;
  • Si esprime con rigore e piena padronanza lessicale.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo completo la disciplina;
  • Padroneggia pienamente i contenuti;
  • Rielabora le conoscenze;
  • Si esprime in maniera efficace, utilizzando un lessico ampio.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti che ripropone con sicurezza;
  • Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
  • Si esprime in maniera corretta e ordinata, denotando competenza lessicale.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti che ripropone in modo semplice;
  • Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
  • Si esprime con ordine e utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
  • Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;
  • Espone con incertezze sia sul piano logico che su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
  • Presenta carenze di rilievo nell’applicazione e nell'elaborazione;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha notevoli difficoltà nell'acquisire contenuti anche semplici;
  • Non ha evidenziato capacità di applicazione ed elaborazione;
  • Ha gravissime carenze espositive.

  

 

STORIA E GEOGRAFIA

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di elaborazione

Abilità espositiva

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Evidenzia una preparazione completa, approfondita e articolata;
  • Padroneggia pienamente i contenuti;
  • Rielabora autonomamente le conoscenze;
  • Si esprime con rigore e piena padronanza lessicale.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo completo la disciplina;
  • Padroneggia i contenuti;
  • Rielabora le conoscenze;
  • Si esprime in maniera efficace, utilizzando un lessico ampio.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti;
  • Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
  • Si esprime in maniera corretta.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti che ripropone in modo semplice;
  • Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
  • Si esprime con ordine e utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
  • Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;
  • Espone con incertezze sia sul piano logico che su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
  • Presenta carenze di rilievo nell’applicazione e nell'elaborazione;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha notevoli difficoltà nell'acquisire contenuti anche semplici;
  • Non ha evidenziato capacità di applicazione ed elaborazione;
  • Ha gravissime carenze espositive.

 

  

LATINO

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di analisi e comprensione 

Abilità espositiva  (NON PER LA CLASSE PRIMA)

 

Criteri di misurazione (descrittori) 

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
  • Padroneggia con sicurezza i contenuti;
  • Analizza e comprende pienamente il testo, dimostrando padronanza linguistica;
  • Si esprime in maniera efficace e personale, utilizzando un lessico ampio.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo corretto gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti che utilizza in modo autonomo;
  • Analizza e comprende il testo, rielaborando le conoscenze linguistiche;
  • Si esprime in maniera efficace, utilizzando un lessico appropriato.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti;
  • Analizza e comprende il testo in modo accettabile, applicando le conoscenze linguistiche di cui è in possesso;
  • Si esprime in maniera corretta e ordinata.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Guidato, utilizza i contenuti in modo semplice;
  • Analizza e comprende il testo negli aspetti fondamentali e riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
  • Utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto e/o superficiale gli aspetti  fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito superficialmente i contenuti, che utilizza con incertezza;
  • Analizza e comprende il testo con difficoltà e riesce ad utilizzare parzialmente le conoscenze;
  • Espone con incertezze sia sul piano logico che su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo incompleto e frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Utilizza i contenutiin maniera meccanica;
  • Presenta gravi fraintendimenti del testo e carenze di rilievo nell’applicazione delle conoscenze;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Non è in grado di utilizzare i contenuti anche semplici;
  • Non è in grado di analizzare e comprendere il testo nemmeno nelle sue strutture di base;
  • Ha gravissime carenze espositive.


 

LINGUA LATINA- BIENNIO LINGUISTICO

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze (strutture morfo-sintattiche, lessico, cultura)

Consapevolezza delle conoscenze (analisi/confronto con lingue moderne)

Abilità espositiva

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
  • Padroneggia con sicurezza i contenuti;
  • Si esprime in maniera efficace e personale, utilizzando un lessico ampio.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo corretto la disciplina;
  • Ha consapevolezza dei contenuti che utilizza in modo autonomo;
  • Si esprime in maniera efficace utilizzando un lessico appropriato.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti;
  • Si esprime in maniera corretta e ordinata.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Utilizza i contenuti in modo semplice;
  • Utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto e/o superficiale gli aspetti  fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito superficialmente i contenuti, che utilizza con incertezza;
  • Espone con incertezze sia sul piano logico che su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in  modo  incompleto e  frammentario  gli   aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Utilizza i contenuti in maniera meccanica;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Non è in grado di utilizzare i contenuti anche semplici;
  • Ha gravissime carenze espositive.

  

 

LINGUA STRANIERA

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di elaborazione

Comprensione scritta/orale (capacità di comprendere un messaggio,orale/scritto, ed interagire con esso da parte dell’alunno/a)

Esposizione scritta/orale

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Evidenzia una preparazione approfondita e organica;
  • Dimostra autonomia di giudizio e operativa;
  • Rielabora con originalità le conoscenze;
  • Comprende i testi, li interpreta  senza difficoltà e interagisce con disinvoltura;
  • Si esprime con particolare facilità ed  espone con rigore e padronanza lessicale.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
  • Padroneggia pienamente i contenuti;
  • Rielabora autonomamente le conoscenze;
  • Comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti;
  • Si esprime con efficacia con lessico ampio anche se con qualche interferenza linguistica/imprecisione.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza;
  • Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
  • Comprende i testi e riesce ad interagire;
  • Espone in modo chiaro e con lessico  corretto anche se con qualche sbaglio.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti, che ripropone in modo semplice;
  • Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
  • Comprende globalmente il messaggio con  qualche semplificazione  sul contenuto;
  • Espone in modo semplice e lineare pur con errori/ interferenze che non compromettono la comprensibilità .

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto gli aspetti  fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
  • Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;
  • Comprende parzialmente/ con lentezza se guidato;
  • Espone con difficoltà utilizzando un lessico limitato, con errori che compromettono la comprensibilità

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
  • Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione;
  • Comprende a fatica, anche con semplificazioni della struttura del discorso/ non interagisce;
  • Ha difficoltà a far passare il messaggio ed espone in modo frammentario e scorretto ricorrendo anche alla lingua madre.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha notevoli difficoltà nell'acquisire contenuti anche semplici;
  • Non ha evidenziato capacità di applicazione ed elaborazione
  • Non comprende/non interagisce;
  • Non si fa comprendere e ha gravissime carenze espositive.

 

 

MATEMATICA E FISICA

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Competenze applicative

Capacità logichee di elaborazione

Abilità espositiva

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Conosce le tematiche in modo approfondito e organico;
  • Applica procedure in modo puntuale e corretto, individuando metodi efficaci e utilizzando un simbolismo appropriato;
  • Organizza in modo logico, sicuro e completo la risoluzione, valutandone eventualmente le possibili alternative;
  • Si esprime con rigore, fluidità e piena padronanza lessicale.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
  • Applica procedure in modo corretto e ordinato;
  • Organizza in modo autonomo e completo la risoluzione;
  • Si esprime in maniera efficace utilizzando un lessico ampio.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio in modo completo;
  • Applica autonomamente procedure significative;
  • Organizza la risoluzione in modo ordinato utilizzando metodi standard; propone conclusioni coerenti;
  • Si esprime in maniera corretta e ordinata, denotando competenza lessicale.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Guidato, affronta applicazioni significative seguendo schemi standard;
  • Risolve in modo corretto semplici problemi di tipologia nota;
  • Si esprime con ordine e utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto gli aspetti  fondamentali dei temi trattati;
  • Ha difficoltà nelle applicazioni e non ne controlla la coerenza;
  • Affronta semplici problemi di tipologia nota in modo solo parzialmente pertinente;
  • Espone con qualche incertezza lessicale e in modo disordinato.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Presenta carenze di rilievo nella gestione di applicazioni fondamentali;
  • Presenta contraddizioni e carenze di rilievo nell’organizzazione di una risoluzione;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Non dimostra di possedere strumenti applicativi;
  • Non contestualizza il problema di cui non intravede alcuna strategia risolutiva;
  • Ha gravissime carenze espositive.

  

 

SCIENZE NATURALI

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di elaborazione

Abilità espositiva

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Evidenzia una preparazione approfondita e organica;
  • Dimostra autonomia di giudizio e operativa;
  • Rielabora con originalità le conoscenze;
  • Si esprime con rigore, fluidità, ricchezza e piena padronanza lessicale.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
  • Padroneggia pienamente i contenuti;
  • Rielabora autonomamente le conoscenze;
  • Si esprime in maniera efficace e personale utilizzando un lessico ampio.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza;
  • Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
  • Si esprime in maniera corretta e ordinata, denotando competenza lessicale.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone in modo semplice;
  • Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
  • Si esprime con ordine e utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto gli aspetti  fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
  • Ha difficoltà nell'applicare ed elaborare le conoscenze;
  • Espone con incertezze sia sul piano logico che su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
  • Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha notevoli difficoltà nell'acquisire contenuti anche semplici;
  • Non ha evidenziato capacità di applicazione ed elaborazione
  • Ha gravissime carenze espositive.

 

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di elaborazione grafica

Abilità espositiva e aderenza ai contenuti

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Conoscenza e contestualizzazione dei contenuti specifici;
  • Capacità di esprimersi a più livelli in modo appropriato;
  • Capacità di analisi e correttezza sotto l’aspetto grafico con interventi personali;
  • Capacità di analisi e autonoma rielaborazione dei contenuti .

BUONO

voto di profitto 8

  • Conoscenza dei contenuti specifici;
  • Capacità di esprimersi con i codici specifici della disciplina;
  • Precisione nella esecuzione grafica, ordine nella impaginazione e omogeneità di segno;
  • Capacità di analisi corretta rielaborazione logica.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conoscenza essenziale dei contenuti;
  • Capacità di realizzare elaborati secondo un corretto procedimento;
  • Capacità di mantenere cura e ordine negli elaborati;
  • Capacità di analisi correlando con linearità i dati acquisiti.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conoscenza dei contenuti minimi;
  • Capacità di realizzare elaborati anche se con qualche incertezza;
  • Capacità di elaborazione grafica anche se in modo disordinato;
  • Si esprime con ordine e lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conoscenza frammentaria dei contenuti;
  • Risoluzione parziale dell’elaborato;
  • Disordine diffuso in un elaborato incompleto;
  • Si esprime con incertezze sul piano logico e su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conoscenza confusa dei contenuti ;
  • Gravi di errori nella comprensione del problema;
  • Disordine diffuso con significative scorrettezze grafiche;
  • Conoscenze frammentarie e carenza espositiva.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4 (fino a 2 per omessa consegna)

  • Grave frammentarietà delle conoscenze;
  • Incapacità di riconoscere i dati
  • Gravi scorrettezze e assenza di elaborazione grafica;
  • Non conosce gli elementi fondamentali della disciplina.

 

DIRITTO ECONOMIA / SCIENZE UMANE  (delibera Collegio 18 ottobre 2022)

Indicatori

Acquisizione delle conoscenze

Consapevolezza delle conoscenze

Capacità di elaborazione

Abilità espositiva

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Evidenzia una preparazione approfondita e organica
  • Ha capacità di applicare le conoscenze nell’ambito socio-economico e giuridico;
  • Dimostra autonomia di giudizio e operativa;
  • Rielabora con originalità e spirito critico le conoscenze;
  • Si esprime con rigore, fluidità, ricchezza e piena padronanza lessicale.

BUONO

voto di profitto 8

  • Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
  • Padroneggia pienamente i contenuti;
  • Rielabora autonomamente le conoscenze;
  • Si esprime in maniera efficace e personale utilizzando un lessico ampio.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Conosce gli argomenti di studio;
  • Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza;
  • Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
  • Si esprime in maniera corretta e ordinata, denotando competenza lessicale.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti, che ripropone in modo semplice;
  • Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
  • Si esprime con ordine e utilizza un lessico essenziale.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
  • Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;
  • Espone con incertezze sia sul piano logico che su quello lessicale.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
  • Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
  • Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione;
  • Espone con difficoltà e in modo disorganico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • Non conosce nemmeno gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
  • Ha notevoli difficoltà nell'acquisire contenuti anche semplici;
  • Non ha evidenziato capacità di applicazione ed elaborazione
  • Ha gravissime carenze espositive.

 

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Indicatori

Capacità condizionali e/o coordinative

Interesse e partecipazione

Acquisizione tecnico-tattica del gesto

 

Criteri di misurazione (descrittori)

OTTIMO

voto di profitto 9-10

  • Capacità eccellenti o ottime;
  • Partecipazione attiva e costruttiva, interesse vivace;
  • Dimostra buone capacità di “transfert” e possiede un gesto motorio finalizzato ed efficace.

BUONO

voto di profitto 8

  • Capacità buone;
  • Partecipazione attiva, interesse costante;
  • Dimostra una buona padronanza motoria che si esprime in un gesto corretto.

DISCRETO

voto di profitto 7

  • Capacità discrete;
  • Interesse e partecipazione discretamente attivi;
  • Ha ampliato le sue conoscenze e le applica in modo essenziale.

SUFFICIENTE

voto di profitto 6

  • Capacità adeguate;
  • Interesse regolare e partecipazione non sempre adeguata;
  • Possiede un bagaglio motorio ancora scarno ed utilizza meccanicamente le proprie capacità.

INSUFFICIENTE

voto di profitto 5

  • Capacità non del tutto sufficienti;
  • Interesse discontinuo e partecipazione passiva o spesso inadeguata;
  • Possiede un bagaglio motorio che non gli consente di affrontare adeguatamente le attività

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

voto di profitto 4

  • Capacità del tutto inadeguate;
  • Interesse scarso o assente; partecipazione non adeguata;
  • Le conoscenze carenti precludono l’acquisizione del gesto motorio.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE

voto di profitto meno di 4

  • l’alunna/o non ha dimostrato alcun interesse durante l’anno scolastico rifiutando le attività proposte.

 

 

 


CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(per le classi del triennio)

 

Nell’attribuzione del credito scolastico, all’interno della fascia determinata dalla media dei voti di profitto e di comportamento (Tabella allegata), il Consiglio di classe valuterà i seguenti elementi:

  1. a) preparazione complessiva e profitto;
  2. b) assiduità della frequenza, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo ed alle attività integrative, crediti formativi;
  3. c) le attività integrative e i crediti formativi saranno presi in considerazione a condizione che l’alunno non abbia trascurato i suoi impegni curriculari;

 

con i seguenti criteri:

  1. a) all’alunno che nello scrutinio di Giugno consegue tutte valutazioni positive senza l’aiuto del consiglio di classe, la cui media superi la soglia minima di almeno 0,3punti e consegue un voto di comportamento non inferiore ad 8 (otto) decimi, verrà attribuito il punteggio massimo della fascia in cui è inserito;
  2. b) il punteggio massimo di ciascuna fascia potrà essere attribuito solo se l’alunno avrà conseguito un voto di condotta non inferiore a 8 (otto) decimi;
  3. c) il massimo del punteggio sarà attribuito agli alunni che raggiungono con la media aritmetica dei voti la fascia più alta e presentano valutazioni omogeneamente brillanti, specie nelle materie di indirizzo;
  4. d) agli alunni candidati interni, ammessi all’esame di stato pur essendo stati presentati in scrutinio con una o più proposte di voto non sufficiente, il credito scolastico viene attribuito nella misura minima della fascia nella quale si collocano in base alla media dei voti.

 

CREDITI FORMATIVI

Si tratta di attività svolte all’esterno della scuola che verranno riconosciute a condizione che l’alunno non abbia trascurato i suoi impegni scolastici e purché, a parere del consiglio di classe, l’attività esterna alla scuola abbia determinato una crescita sul piano della formazione umana e culturale.

 

  • attivita’ di Tirocinio, Stage, Master di tipo orientativo;
  • corsi di studio con conseguimento di adeguata certificazione del livello raggiunto, fornita da parte di Enti culturali di rilievo nazionale, con esclusione del 4^ anno all’estero;
  • partecipazione a concorsi, a cui abbia aderito la scuola, organizzati da Enti culturali italiani e stranieri, al di là della fase di Istituto;
  • attivita’ sportive con risultati di livello almeno regionale;
  • attivita’ musicali, teatrali e artistiche;
  • attivita’ sociali/culturali/ambientali e di volontariato, a carattere continuativo, promosse, sulla base di progetti, da Enti del territorio;
  • pubblicazioni.

 

TABELLE ALLEGATE PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(come modificato a partire dall’a.s. 2018-2019 ex d.lgs. n. 62/2017)

TABELLA A

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

 

Media dei voti

Credito scolastico (punti)

 

3° anno

4° anno

5° anno

M < 6

-

-

7 - 8

M = 6

7 - 8

8 - 9

9 - 10

6 < M ≤ 7

8 - 9

9 - 10

10 - 11

7 < M ≤ 8

9 - 10

10 - 11

11 - 12

8 < M ≤ 9

10 - 11

11 - 12

13 - 14

 9 < M ≤ 10

11 - 12

12 - 13

14 - 15

 

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

 

Regime transitorio

TABELLA DI CONVERSIONE DEL CREDITO CONSEGUITO NEL III E NEL IV ANNO

Candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2018/2019

 

Somma crediti conseguiti

per 3° e 4° anno

 

Nuovo credito attribuito

 per 3° e 4° anno (totale)

6

15

7

16

8

17

9

18

10

19

11

20

12

21

13

22

14

23

15

24

16

25

 


CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI

- Intermedi

Il consiglio di classe terrà conto dei risultati delle prove scritte, grafiche, pratiche o orali, così come proposti dai docenti delle varie discipline; valuterà il percorso compiuto da ogni singolo alunno considerati i livelli di partenza, l’impegno, l’interesse, la partecipazione e l’assiduità; nella predisposizione delle attività di recupero si terrà conto della possibilità dell’alunno di seguire efficacemente le iniziative programmate.

 

- Finali

Il Collegio dei Docenti, viste le norme vigenti in materia, premesso che

  • ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva (promozione) sia negativa (non promozione), deve avere finalità educative senza assumere la connotazione di premio/sanzione;
  • nell'ottica della valutazione, che supera il puro e semplice giudizio, deve essere posta attenzione alla crescita ed allo sviluppo umano, culturale e civile dell'alunno;
  • ogni docente all'interno del consiglio di classe si assume la diretta e piena responsabilità delle informazioni che offre al consiglio e degli atti dallo stesso deliberati;
  • la effettiva collegialità degli atti deliberati significa che non è consentito demandare agli altri il compito di valutare ma che, nello stesso tempo, nessun componente del consiglio di classe può assumere il diritto di valutare da solo per tutti, in nome di illegittime priorità disciplinari;

 

al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe, ha deliberato come di seguito specificato, i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini.

 

Il Consiglio di classe sulla base

a) degli obiettivi culturali, didattici ed educativi e dei criteri di valutazione, come risultano da:

a1) verbali di programmazione di ciascun c.d.c.;

a2) verbali delle riunioni di coordinamento per materia ;

a3) piano di lavoro individuale dei docenti ;

b) degli standard minimi di competenze, conoscenze e abilità, definiti per singole discipline, come risultano da :

b1) verbali delle riunioni di coordinamento per materia;

b2) piano di lavoro individuale;

 

tenuto conto

c) dei livelli di partenza di ciascun alunno, rilevati nelle prove iniziali, dei percorsi compiuti, dei progressi emersi, dei livelli finali conseguiti, come emergono dalle verifiche scritte ed orali e dalle valutazioni riportate sui registri personali dei docenti;

d) della sistematicità, continuità ed omogeneità dell'interesse e della partecipazione dimostrati in classe, dell'impegno evidenziato nella acquisizione, nell'autonoma elaborazione e nell'approfondimento di competenze, conoscenze ed abilità;

e) del numero delle assenze che può incidere negativamente sul giudizio complessivo;

f) dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero effettuati in corso d’anno;

 

 g) della possibilità dell'alunno:

g1) di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline che presentano valutazioni insufficienti entro il termine dell’anno scolastico;

g2) di frequentare proficuamente la classe successiva ;

h) del contesto della classe, inteso come profilo storicamente determinato, come clima didattico e come risultati medi,

 

valutati di ogni singolo alunno

i) i risultati espressi attraverso i giudizi e le proposte di voto dei singoli docenti, conseguiti nelle singole discipline, di cui viene sottolineata la pari dignità in ordine alla valenza formativa, con particolare attenzione alle materie di indirizzo caratterizzanti il corso di studi;

l) le capacità/potenzialità personali e l'atteggiamento scolastico mostrato nel corso dell'a.s.;

m) la globalità delle competenze e delle conoscenze acquisite, valorizzando di ciascuno le caratteristiche e la storia personale;

n) le prospettive di crescita umana e culturale, in un'ottica di progresso dinamico;

o) le attitudini per l'indirizzo di studi intrapreso;

 

attuati

p) i necessari raffronti all'interno della classe tra alunni che presentano analogia di situazioni,

onde evitare, a parità di elementi di valutazione, una disparità di trattamento;

 

delibererà

q) in modo strettamente individuale, singolarmente per ciascun alunno la promozione o la non promozione;

 

comunicherà alle famiglie, in caso di sospensione del giudizio per la persistenza di discipline con valutazioni insufficienti,

r) le motivazioni delle decisioni assunte, le indicazioni per le specifiche carenze rilevate, tutti i voti assegnati, gli interventi didattici di recupero predisposti, le modalità e i tempi delle relative verifiche;

 

in caso di esito negativo,

s) tutte le informazioni utilizzate e le valutazioni prodotte;

t) indicazioni al fine del riorientamento dell'alunno.

 


VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI

tipologie e forme di verifica utilizzate in itinere

(Nota n. 3320 del 9/11/2010, CM n. 94 del 18/10/2011 e CM n. 89 del 18/10/2012)

 

Delibera del Collegio dei Docenti del 18 ottobre 2022:

 

Classi  1^ - 5^ con voto unico in entrambi i periodi

 

ore

settimanali

trimestre

pentamestre

n. minimo

prove totali

n. minimo

prove totali

2

2

2

3

2

3

4 o 5

3

4

 

Si prevede, come da normativa, una varietà di tipologie di prova (scritte, orali, strutturate, pratiche ecc), tenendo conto delle competenze da verificare.

 


VALUTAZIONE DEL  COMPORTAMENTO

I criteri a cui attenersi per l’attribuzione del voto di comportamento agli alunni sono stai deliberati  dal Collegio dei docenti (7/12/2013) e confermati dal Consiglio d’Istituto (10/12/2013).

 

Per attribuire i voti di comportamento sono stati individuati tre indicatori:

- correttezza nei rapporti

- partecipazione e interesse al dialogo scolastico, intesi anche come regolarità di frequenza (assenza e/o ritardi strategici)

- impegno nello studio e nell’esecuzione delle consegne.

            Il criterio di fondo è che, più che valutare singoli aspetti, con il voto di comportamento si vuole valutare un modo di essere studente, di interpretare la vita scolastica, di sentirsene, seppur a livelli diversi, partecipe.

            I criteri sono i seguenti:

 

Voto 10  all’alunno che si distingue per la correttezza nei rapporti, per la partecipazione attiva e, soprattutto nel triennio, costruttiva al dialogo scolastico, per l’impegno rigoroso.

Voto 9 all’alunno che ha mostrato correttezza nei rapporti, attenzione e interesse al dialogo scolastico, impegno puntuale.

Voto 8 all’alunno che ha evidenziato rapporti sostanzialmente corretti, ha partecipato all’attività scolastica, anche se non in maniera propositiva, si è impegnato in modo non sempre regolare.

Voto 7 all’alunno che ha tenuto un comportamento più volte scorretto, evidenziato anche da note disciplinari, che ha partecipato con interesse disomogeneo e/o con discontinuità al dialogo scolastico, che si è impegnato con  superficialità;

Voto 6 all’alunno che ha tenuto un comportamento gravemente o ripetutamente scorretto, evidenziato anche da note disciplinari, partecipazione superficiale e discontinua al dialogo scolastico, impegno molto limitato e/o settoriale.

Voto 5 questo voto sarà attribuito secondo le indicazioni di cui ai commi 3 e 4 del D.M. 16.01.2009, n. 5 e dei commi 2 e 3 dell’art. 7 del D.P.R. 22.06.2009, n. 122.

 

NOTE

  1. Le note e le sanzioni disciplinari costituiranno elemento significativo per l’attribuzione del voto di condotta.
  2. Per l’attribuzione del voto 7 o del voto 6 non è necessaria la presenza di tutti gli elementi di valutazione indicati.

 


PIANO DI MIGLIORAMENTO

 

IN AGGIORNAMENTO

 

 


Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015 a. s. 2024/2025-triennio 2025/2028

 

LINK AL DOCUMENTO

 

 

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